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Prima di spiegare il "perché"" voglio chiarire alcune cosette su "cos'é".
Sicuramente non è un Blog perche è monodirezionale: io ci scrivo, ma nessun altro può interagire in quanto io sono un asociale convinto; nessuna iscrizione, mai, ad alcun 'social'.
Non ne capisco ne condivido le motivazioni e non intendo cadere nelle insidiose trappole tese agli incauti partecipanti. Se propio qualcuno vuole insultarmi, a fondo pagina c'è la mia email, antico e ancora valido strumento di comunicazione.
Non è neppure una vetrina di vendita o raccolta pubblicitaria; non troverete mai alcun annuncio. Io non vendo alcunchè, semmai metto a disposizione gratuitamente qualche modesto contributo in ambito tecnologico, progetti di elettronica e programmi di supporto allo sviluppo e gestione dei progetti.
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Dopo anni di vita (il sito è nato nel lontano 2006) ho realizzato che mi sarebbe piaciuto tenere un diario personale dove tenere alcuni ricordi per me importanti, dove raccontare con leggerezza alcuni curiosi, e spero simpatici, fatti di vita e dove raccogliere pensieri e riflessioni su quello che mi (ci) circonda evitando per quanto possibile citazioni politiche di alcuna natura.
Pochi anni fa, gestivo separatamente le mie considerazioni su un altro sito (idee.it), realizzato con Wordpress per essere al passo coi tempi, dove avevo inserito qualche decina di articoli, più o meno coerenti e talvolta anche un pochino polemici.
Poi un giorno il buon Wordpress ha deciso di crashare in qualche modo a me sconosciuto e ho perso tutto in modo non recuperabile. Non ho salvato nulla perciò ho pensato, sempre nell'ottica di tenere un mio diario, di integrare le nuove storie interamente ripensate e riscritte in questo sito precedentemente solo orientato alla tecnologia.
Detto questo, i pochi veri amatori dell'elettronica potranno forse trovare qualcosa di interessante e utile, o magari solo sorridere nel leggere certi eventi di un lontano passato. Si, perchè i brevi 40 anni appena trascorsi di evoluzione tecnologica rapprentano il passaggio dall'età della pietra a quella del vapore.
La sezione Passioni è decisamente più personale; forse non interesserà nessuno altro, ma io ci tengo proprio a non dimenticare fatti e amici, umani e no.
Bene, come disse il buon Manzoni, ai 3 lettori che hanno avuto la pazienza e l'insana curiosità di arrivare fino a qui,
auguro una distensiva navigazione senza impegni.
Giacomo
Forse sarà il futuro della razza umana o magari succederà qualcosa che ci costringerà ad un passo indietro, ma il processo di delega ad altri delle nostre scelte mi pare accelerare di pari passo allo sviluppo esponenziale della tecnologia, senza il controaltare della crescita e maturazione sociale.
La delega è sempre esistita, almeno nelle cosidette democrazie, sin dai tempi antichi, affidando ad altri il compito di amministrarci, guidarci, curarci, insegnarci e prendersi carico dei nostri problemi.
Tutto questo ha un senso finchè la delega è indirizzata ai nostri rappresentanti, più o meno conosciuti, più o meno voluti e più o meno validi.
Ma cosa succede quando deleghiamo il nostro futuro ad entità esterne fuori dal nostro controllo? Che siano esse rappresentate da singoli individui sovrannazionali dall'immenso potere economico oppure da creazioni ariticiali estremamente capaci e controllate sempre dai suddetti individui o gruppi.
Probabilmente succede che ci ritiriamo nel nostro micro universo e rinunciamo a porci tante domande, lasciando ancora una volta ad altri l'impegno di guidarci.
Leggendo e vedendo le notizie sui media mi convinco sempre più che la stupidità naturale stia progredendo velocemente, così come la pigrizia mentale...quindi ben venga l'intelligenza artificiale a sostituirla.